Il Coriandolo (Coriandrum sativum L.) è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Apiacee. È conosciuto anche come Erba Cimicina a causa dell’odore sgradevole che emana fino a quando non matura. Originaria del Medio Oriente è diffusa in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo, in America e Asia.
La pianta del Coriandolo è annuale, con fusto eretto e liscio, raggiunge un’altezza di 60-70 cm. Le foglie sono molto profumate. I fiori, compaiono a fine primavera e sono di colore bianco-rosato raggruppati in infiorescenze ad ombrella.
Il frutto si presenta con una forma sferica di piccole dimensioni, di colore giallastro e con scanalature. Coltivazione del Coriandolo I periodi di semina, diradamento, trapianto e raccolta dipendono dalle aree geografiche.
Il coriandolo è una pianta molto diffusa che si adatta al clima temperato. Il terriccio deve essere fine, ricco e ben drenato. L’irrigazione deve essere regolare e senza ristagni di acqua.
Semina: può essere diretta in campo o pre-semina in semenzaio.
– in semenzaio: nel mese di Marzo, deve avvenire posizionando i semi in vasetti o contenitori simili alti almeno 10 cm e con fondo forato in modo da assicurare un ottimo drenaggio dell’acqua.
Per avere ottimi risultati è consigliato coprire il seme con una quantità di terriccio pari al doppio del diametro (0,5 – 1 cm) e tenere costantemente umido il terreno.
Se necessario proteggere la coltura con un copertura evitando condizioni di eccessivo freddo-umido che sono sfavorevoli alla germinazione.
– diretta in campo: dal mese di Marzo a Giugno
Trapianto: può essere effettuato tra Aprile e Luglio. Le piante emanano un odore sgradevole.
Raccolta: Giugno – Agosto. Consiste nell’estirpare le infiorescenze delle piante dalle quali si ottengono, una volta essiccate, i frutti.